Ultimo aggiornamento in data Giugno 4, 2024 da Maxwell Harris
CBD, un antidolorifico omeopatico
Diversi studi hanno trovato una correlazione tra l’assunzione di olio di CBD e la diminuzione del dolore
Il CBD è un cannabinoide estratto dalla pianta di cannabis che, a differenza del THC, non ha effetti psicotropi/ euforici.
L’olio di CBD è antinfiammatorio, aiuta a rilassare i muscoli ed ha un effetto positivo sul dolore cronico
Olio di CBD come antidolorifico, tutto ciò che devi sapere
L’olio di CBD viene accolto molto bene dal corpo umano poiché all’interno del nostro organismo esiste un sistema endocannabinoide che produce appunto cannabinoidi naturali. Esso si compone di diverse molecole chimiche di segnalazione e 2 recettori CB1 e CB2.
Il CBD può quindi penetrare nel sistema endocannabinoide e stimolarne gli effetti.
L’estrazione del CBD dalla pianta di cannabis consiste in un processo piuttosto complicato, per garantire una qualità elevata e una concentrazione minima o nulla di THC. L’olio di CBD, per essere legale, non può avere una concentrazione di THC maggiore ai 0,2 mg per grammo.
Il CBD può avere effetti concreti sul dolore, perché questo cannabinoide entra in contatto con svariate cellule del corpo, compreso il sistema immunitario.
Olio di CBD contro il dolore cronico
Già gli egiziani usavano l’olio di cannabis contro il dolore, grazie alla ricerca moderna è ora possibile estrarre il CBD dalla pianta. Questa sostanza può apportare un grande miglioramento della vita delle persone che soffrono di dolore cronico. Seppure non possa essere considerata una cura per tutti, a partire dagli anni ’80 ci sono stati molti studi a confermare l’effetto antidolorifico del CBD.
CBD, utile per svariate malattie
Olio di CBD come rimedio per i reumatismi e l’artrite.
Queste malattie croniche sono tra le più diffuse e colpiscono una grande porzione della popolazione. Per lo più ci si trova a combattere con dolore cronico alle articolazioni, ai muscoli o alla schiena. Queste malattie non vengono curate dall’olio di CBD, ma i sintomi possono essere ridotti al minimo e talvolta si può persino inibire lo sviluppo della malattia.
Inoltre il CBD ha un effetto antinfiammatorio e non presenta significativi effetti collaterali.
Olio di CBD come rimedio per la fibromialgia
La fibromialgia è un disturbo reumatologico che colpisce più spesso le donne che gli uomini. La fibromialgia da come principali sintomi l’affaticamento, il dolore muscolare e livelli di energia ridotti.
Inoltre, la fibromialgia è spesso accompagnata da emicrania, sindrome da stanchezza cronica e IBS.
La cosa interessante è che l’olio di CBD può aiutare nelle aree in cui si verifica la fibromialgia stessa, poiché il sistema endocannabinoide influenza esattamente queste zone. L’olio di CBD sembrerebbe alleviare il dolore dei malati di fibromialgia, e potrebbe essere il perfetto farmaco omeopatico che i medici hanno cercato a lungo.
L’olio di CBD potrebbe quindi aumentare la qualità della vita dei malati di fibromialgia.
Olio di CBD per la fibromialgia
I trattamenti per la fibromialgia includono farmaci antinfiammatori come gli analgesici oppioidi. Uno studio del 2011 incentrato sul trattamento per la fibromialgia con il CBD ha mostrato risultati promettenti per l’uso futuro.
Trattamento della fibromialgia
La metà dei 56 partecipanti ha utilizzato preparati CBD, mentre l’altra metà ha usato metodi tradizionali per curare la malattia. Coloro che hanno usato il prodotto a base di cannabis hanno sperimentato una marcata riduzione dei loro sintomi e dolore, mentre quelli che usano metodi tradizionali non hanno mostrato alcun miglioramento.
Olio di CBD come rimedio per i sintomi della sclerosi multipla
Le persone affette da sclerosi multipla possono soffrire di crampi periodici o anche giornalieri, dolore, stanchezza ed insonnia.
Alcuni di questi disturbi risultano difficili da curare con la medicina tradizionale.
L’olio di CBD potrebbe essere il rimedio omeopatico per aiutare i pazienti che non possono alleviare il dolore della sclerosi multipla con i farmaci convenzionali.
Scopri di più: Applicazione e dosaggio del cannabidiolo
Dosaggio dell’olio di CBD contro il dolore
Non esistono indicazioni precise ma si deve trovare il dosaggio corretto per ciascun consumatore, iniziando con una dose bassa e aumentandolo fino ad ottenere l’effetto desiderato.
L’olio di CBD rimane in circolo per 6-10 ore, quindi per distribuire l’effetto in modo ottimale durante il giorno e mantenere costante il contenuto di CBD nel sangue, si consiglia di assumere l’olio di CBD 3 volte al giorno.
Non ci si deve preoccupare di un sovradosaggio, perché il contenuto di THC nell’olio di CBD è così basso che non è possibile ottenere l’effetto psicotropo. È importante invece prestare attenzione alla qualità del prodotto ed informarsi in anticipo sul produttore. Finché non contiene più di 0,2 mg di THC per grammo di olio di CBD, si parla di un prodotto di qualità ed è legale nella maggior parte dei paesi.
Il prezzo per l’olio di CBD
Il prezzo di quest’olio può variare molto in base alla purezza e concentrazione dello stesso. La spesa per produrre un olio di CBD di alta qualità può essere anche molto elevata, pertanto un olio di alta qualità costerà inevitabilmente di più.
Referenze
- Costa, Barbara, et al. “The non-psychoactive cannabis constituent cannabidiol is an orally effective therapeutic agent in rat chronic inflammatory and neuropathic pain.” European journal of pharmacology 556.1-3 (2007): 75-83.
- Izzo, A., Borrelli, F., Capasso, R., Di Marzo, V., & Mechoulam, R. (2009). Non-psychotropic plant cannabinoids: new therapeutic opportunities from an ancient herb. Trends In Pharmacological Sciences, 30(10), 515-527. doi: 10.1016/j.tips.2009.07.006
- Lynch, M., & Campbell, F. (2011). Cannabinoids for treatment of chronic non-cancer pain; a systematic review of randomized trials. British Journal Of Clinical Pharmacology, 72(5), 735-744. doi: 10.1111/j.1365-2125.2011.03970.x